Le isole della laguna
Le isole della laguna sono delle perle tutte da scoprire: ciascuna con le sue peculiarità, le sue leggende, i suoi angoli di storia, arte e bellezza.
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Ercole Moretti e la perla murrina millefiori
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Ercole Moretti è una fornace dove si producono perle artistiche veneziane e oggetti in vetro di Murano, specializzata nella tecnica “millefiori”. Dimenticate le murrine, i souvenir, le collane di perle a cui siete abituati: le murrine millefiori di Ercole Moretti sono le più belle al mondo. L’azienda è stata fondata nel 1911 a Murano, dove tutt’ora si trova, isola da cui prende linfa e ispirazione per la realizzazione di prodotti artigianali dalle forme e i motivi tipici della tradizione locale, quali accessori per la tavola, bijoux, bomboniere, perle per gioielli, souvenir e altri accessori, oltre a piatti e oggetti decorativi in murrina, tecnica ricca di fascino dei vetri romani.
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Museo del Vetro di Murano
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Il Museo del Vetro è uno dei simboli della venezianità nel mondo: la storia millenaria del vetro e quella gloriosa del vetro di Murano! Il Museo, sito nell'isola di Murano, sede delle più famose vetrerie di Venezia, traccia la storia dell'arte vetraia e delle tecniche di lavorazione di questo materiale (fra le quali la tecnica per la realizzazione della murrina) attraverso l'esposizione di reperti romani del I e III secolo dopo Cristo (sezione archeologica) e della più vasta collezione di vetro muranese dal 1400 al 1900.
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La leggenda del merletto di Burano
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Una delle leggende di Burano più famose narra che un antico pescatore, promesso sposo ad una giovane fanciulla dell'isola, venne tentato dal canto delle sirene durante un'uscita in mare, verso oriente. Poichè il ragazzo resistette ai loro incanti, ricevette un dono dalla regina di costoro, rimasta affascinata dalla sua fedeltà.
Fu così che la sirena colpì con la coda il fianco dell'imbarcazione e che dalla schiuma, creatasi dal movimento dell'acqua, prese forma un elegantissimo velo nuziale per la giovane sposa.
Arrivato il giorno delle nozze, la ragazza fu ammirata ed invidiata da tutte le giovani dell'isola, dando il via ad una sorta di competizione: costoro cominciarono infatti ad imitare il merletto del velo donato dalla Regina del Mare, utilizzando ago e filo sempre più sottili, nella speranza di creare un ricamo ancora più bello per i propri abiti da sposa.
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L’isola di Sant’Erasmo: l’orto di Venezia
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L’isola di Sant’Erasmo appare come un idilliaco villaggio di campagna tra viti e campi coltivati, dove la presenza di piccoli canali e la sagoma delle barche che passano ricordano che ci si trova in realtà in un ambiente lagunare. È da sempre considerata l’Orto di Venezia, fiore all’occhiello dell’agricoltura lagunare, tanto che la stessa popolazione autoctona è prevalentemente dedita a quest’attività lavorativa: da secoli rifornisce le tavole di nobili e ristoranti di specialità quali le famose castraure, cardi e asparagi e molto altro. Qui Michel Thoulouze assieme alla sua famiglia ha deciso di rilanciare nell'isola la coltivazione della vite e la produzione del vino: nasce così Orto, un vino bianco che raccoglie tutte le migliori caratteristiche legate a questo speciale territorio!
Testo:
A soli 20 minuti in vaporetto da Piazza San Marco (Venezia) si trova l’Isola di San Lazzaro degli Armeni, un luogo misterioso che ospita un monastero dove vivono tutt’ora i Padri Armeni Mechitaristi. Un’oasi di pace, che al suo interno custodisce numerosi segreti e tesori, una visita all’isola vi immergerà nell'atmosfera lenta e romantica che regna nella maggior parte della laguna.
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Un pranzo in giardino: osteria al ponte del Diavolo a Torcello
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In una calda giornata estiva, concedetevi un pranzo leggero e rilassante immersi nel verde giardino dell’osteria al ponte del Diavolo: i piatti proposti partono da un’attenta selezione della materia prima, unita a una filosofia culinaria moderna e esclusiva.
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Visita all’isola di San Francesco del Deserto
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San Francesco del Deserto, una vera oasi di pace dove lasciarsi avvolgere dall’intenso misticismo e dalla magnifica natura che caratterizzano questa piccola isola. Situata tra San’Erasmo e Burano, San Francesco del Deserto si estende per circa 4 ettari e ospita un convento di frati minori fondato dal Santo intorno al 1220. Si narra che qui, al suo ritorno da un viaggio in Terra Santa, San Francesco venne accolto da una miriade di uccellini in festa che zittirono il loro canto al suonare delle preghiere del Santo. Il monastero è aperto al pubblico e merita una visita per ammirarne i due chiostri, uno duecentesco e l’altro rinascimentale, e la struttura, magnificamente conservata, oltre a una veduta panoramica davvero privilegiata sulla vicina Burano.
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Alla scoperta di Mazzorbo
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A due minuti a piedi dalla fermata del vaporetto di Burano, appena al di là del ponte che connette le isole di Burano e Mazzorbo, si trova la Tenuta Venissa: una vigna murata aperta al pubblico, dove passeggiare e rilassarsi nella magica atmosfera di questo luogo. La vigna murata del Venissa ospita il vigneto di Dorona di Venezia, un'uva autoctona veneziana, che era quasi scomparsa dopo la grande acqua alta del 1966. Parte della verdura prodotta negli orti dell'isona viene utilizzata nel Ristorante Venissa, premiato con la stella Michelin, e nell'Osteria Contemporanea dove è possibile fermarsi anche solo per bere un bicchiere di vino, godendosi la pace di quest'oasi verde nella laguna di Venezia.
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I bussolà di Carmelina Palmisano
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Carmelina Palmisano è la signora dei bussolà, i biscotti tradizionali di Burano. Si dice che questi “golosessi”, in passato venissero preparati dalle mogli dei pescatori, i quali si allontanavano da casa per lunghi periodi di tempo per andare a pesca. Nel caso in cui non potevano avere una buona alimentazione, il bussolà provvedeva a dare ai marinai tutte le energie sufficienti per affrontare la vita di mare. Si dice inoltre che il bussolà buranello, aromatizzato alla vaniglia, al rum o al limone, venisse usato per profumare la biancheria nei cassetti.
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La casa più colorata di Burano
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Tutte le case di Burano sono colorate, ma la casa di Bepi Suà (detto anche "Bepi delle Caramelle") lo è di più: decorata con forme geometriche di qualsiasi tipo come cerchi, quadrati, triangoli, tinti di giallo, arancio, rosso, blu e di tutti i colori dell'arcobaleno. La casa di Bepi ormai appare in moltissime cartoline ed è conosciutissima in tutto il mondo. È senza ombra di dubbio la casa più famosa di Burano.
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La soffiatura del vetro; visita a una fornace
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A Murano esistono un gran numero di fornaci, dove esperti maestri vetrai realizzano qualsiasi tipo di oggetto in vetro e da secoli si tramandano di padre in figlio le tecniche segrete di produzione e di soffiatura del vetro. Qui troviamo alcune delle più storiche vetrerie artistiche, rinomate in tutto il mondo, come la ditta Venini, famosa per i suoi vasi e le sue lampade in vetro che sono pezzi d’arte unici, Moretti, famoso per le perle, i mosaici e le murrine, o l’azienda Salviati, famosa per i bicchieri opalina e a fiamma. Nella maggior parte di queste vetrerie artistiche, sia può assistere all’affascinante spettacolo della lavorazione e della soffiatura del vetro, e, molto spesso, all’interno delle fornaci stesse esiste uno show-room dove si può ammirare ed eventualmente acquistare l’oggetto in vetro di Murano che più ci ha colpito: dalla lampada al posacenere, dal vaso al piccolo animaletto colorato.